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La nostra offerta luce e gas è pensata per te e per la tua azienda. Potrai scegliere tra diversi piani tariffari e avere la certezza di ricevere sempre un’energia e una luce al miglior prezzo di mercato, insieme al supporto del nostro team di esperti.

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L’azienda si è impegnata a contrastare le pratiche commerciali scorrette e gli operatori non affidabili, presenti in un mercato in crescita, dimostrando la propria integrità e trasparenza attraverso azioni concrete. Crediamo che un rapporto di fiducia si basi su una comunicazione sincera e onesta.

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Domande frequenti

Se desideri richiedere una consulenza, hai più opzioni per contattarci! Puoi trovare tutti i nostri contatti al fondo del sito web oppure premere il bottone “Parla con noi” nella barra di navigazione che ti porterà direttamente alla sezione contatti appena citata. Saremo felici di rispondere a qualsiasi domanda che potresti avere e di aiutarti a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze. Non esitare a contattarci, siamo qui per aiutarti!

In Italia, con l’apertura al mercato libero dell’energia, i consumatori possono scegliere il venditore e le condizioni per l’acquisto di energia elettrica e gas, incentivando gli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili.

Questo diritto è facoltativo fino al 2022, ma la fornitura del mercato libero diventerà obbligatoria. Nonostante gli incentivi, molti ancora si affidano al servizio a maggior tutela, ma il passaggio al mercato libero è facile e gratuito, senza interruzioni del servizio.

Il prezzo competitivo del mercato libero è dovuto alla produzione autonoma o all’acquisto flessibile di energia da parte del fornitore. La libertà di scelta non riguarda solo le tariffe più vantaggiose, ma anche l’ora di applicazione, il prezzo bloccato o orario, e le offerte “Dual Fuel” per risparmiare tempo e denaro.

I contratti per la fornitura di energia elettrica si dividono tra quelli “domestici” e “per usi diversi” per le quali il fornitore può offrire specifiche tariffe. E tu, che tipo di cliente di energia elettrica sei?

Cliente domestico dell’energia elettrica

La fornitura domestica di energia elettrica è quella erogata nelle abitazioni e nelle loro applicazioni, cioè nei locali annessi ad essa. La caratteristica di tale fornitura è che vi sia un unico POD – punto di prelievo e un unico contatore. A loro volta, le forniture domestiche si dividono in residenziali e non residenziali, con riferimento alla residenza registrata in anagrafe del cliente, e con costi diversi, più economici per la prima casa e più cari per quelli della casa delle vacanze o “seconda casa”. Questo aspetto è da tenere ben presente per decidere a chi intestare la fornitura della luce per l’abitazione, in particolare se affittata a inquilini per un determinato periodo di tempo: per chi è infatti residente nello stabile ma non vi abita, la fattura sarà necessariamente più cara, perché risulterà come fornitura per la seconda casa.

Fornitura per usi diversi

È la fornitura dedicata all’uso dell’elettricità per alimentare un negozio o un ufficio. Le aziende e in generale gli intestatari di Partita Iva devono mettere in conto una spesa molto importante del bilancio per la fornitura dell’energia elettrica, e per questo motivo, in particolare le aziende più grandi si affidano spesso alla figura interna o in consulenza per la gestione dei contratti energetici, e per il corretto sfruttamento delle numerose agevolazioni fiscali che consentono di ridurre la tassazione applicata alle spese energetiche sostenute.

Il fornitore rende esplicito nel contratto il dato di “potenza contrattualmente impegnata” e di “potenza disponibile”.

La potenza impegnata è la potenza definita al momento della stipula del contratto in previsione delle esigenze previste, anche in base a fasce orarie e apparecchi utilizzati, e quindi consigliate dal fornitore al cliente.

La potenza disponibile è la potenza effettivamente prelevabile. Se superata, si verifica l’interruzione della fornitura con la chiusura automatica dell’erogazione attraverso l'”interruttore” del contatore. Tipicamente, per le utenze domestiche la potenza impegnata e la potenza disponibile sono pressoché le stesse, corrispondenti a circa 3KW (3,3 KW per quella disponibile).

La soluzione eco-friendly che ti semplifica la vita. È il servizio che ti avvisa con una e-mail quando la bolletta online è disponibile nella tua area clienti. Lascia che sia la tua casella postale a fare da “contabile energetico”: la bolletta digitale è comoda, conveniente e eco-sostenibile.

Passa anche tu alla bolletta digitale:

  • scrivendoci a info@unienergia.it
  • chiamando gratuitamente il nostro servizio di assistenza al 800 76 32 33 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30.

Comodità

La bolletta digitale non è altro che la fattura relativa ai consumi di luce e gas trasmessa via email. Ad essa ricorrono sempre più clienti per la comodità di leggere da tablet, computer e cellulare i propri consumi energetici di casa e ufficio e i costi addebitati, e avere così sotto controllo la spesa annuale in modo molto più immediato e semplice.

Le bollette ricevute possono essere facilmente consultate nell’area clienti. Se una bolletta viene erroneamente cancellata dall’account di posta, o se si preferisce una visione globale dei costi senza dover aprire le singole fatture, ecco che questa soluzione digitale rende la consultazione dai dispositivi digitali davvero comoda.

Con la bolletta elettronica o digitale, si evitano inoltre problemi legati ai ritardi del servizio di posta tradizionale, che in alcuni casi può portare anche allo smarrimento delle fatture, quindi a incolpevoli ritardi dei pagamenti.

Convenienza

La bolletta digitale associata al metodo di pagamento tramite addebito bancario (RID e SDD) consente di risparmiare in bolletta.

La bolletta digitale inoltre può aiutare i più “distratti” e affaccendati, che tendono a dimenticare di pagare le bollette nelle tradizionali modalità del bollettino postale o del bancomat: con l’invio della fattura elettronica e con il pagamento gestito direttamente dal conto bancario, non è più possibile dimenticare alcun passaggio e ci pensa la propria casella di posta elettronica a tenere il registro di tutti i pagamenti.

Tuttavia, con il ricevimento della bolletta digitale non è obbligatorio pagare elettronicamente, i metodi di pagamento della bolletta dell’energia elettrica e del gas rimangono differenziati per venire incontro alle singole preferenze.

Sostenibilità

La bolletta digitale è anche apprezzata da chi non ama accumulare documentazione cartacea in casa, e si pone il problema da un punto di vista di sostenibilità ecologica. Infatti scegliere questo servizio permette di ridurre il consumo di carta e le emissioni di CO2 necessarie alla produzione e al riciclo.

Passare alla bolletta digitale

Generalmente, per ricevere la bolletta digitale è sufficiente richiederla al momento della firma del contratto o in qualsiasi altro momento del rapporto contrattuale contattando gratuitamente il servizio di assistenza al numero verde 800 76 32 33 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30.

Per richiedere il duplicato delle bollette puoi:

  • Richiedere assistenza via mail a info@unienergia.it
  • Chiamare gratuitamente il numero verde 800 76 32 33 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30.

Secondo quanto stabilito dal mercato libero dell’energia, è possibile passare in modo molto semplice ad un nuovo fornitore d’energia: l’addebito CMOR è una voce che può facilmente trovarsi nella prima bolletta emessa dal nuovo gestore.

Ma che cos’è?

Il Corrispettivo CMOR o Addebito CMOR è un costo di indennizzo che si può trovare nella prima bolletta emessa dal nuovo gestore e richiesto dal venditore di gas e luce con il quale si è interrotto il contratto di fornitura, e a cui risulta il mancato pagamento di una o più bollette. È stato introdotto per evitare il cosiddetto “turismo energetico”, reso possibile dal mercato libero, che può vedere clienti in debito rivolgersi continuamente a nuove aziende per evitare il pagamento delle morosità accumulate nel tempo.

Eventuali chiarimenti riguardo l’addebito CMOR devono essere richiesti alla precedente società di vendita, mentre il mancato pagamento dell’addebito comporta l’applicazione delle normali procedure di morosità.

L’addebito CMOR è quindi una voce della bolletta solo per quegli utenti che hanno ancora alcune spese in sospeso con il precedente fornitore. Non è raro che succeda anche in perfetta buona fede del cliente: è possibile che sia sfuggita una bolletta di conguaglio, specie se il cambio di fornitura corrisponde a un trasferimento in un altro stabile e se non si è ricorso alla bolletta digitale. L’addebito CMOR permette appunto di saldare il debito con il vecchio fornitore senza tornare nei suoi uffici, ma pagando direttamente nella prima bolletta emessa dall’azienda prescelta per la futura fornitura di gas o energia elettrica.

Secondo quanto stabilito dall’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente, la comunicazione in bolletta deve essere la seguente:
In questa bolletta Le viene addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.arera.it.

Attenzione, però: l’addebito CMOR può essere richiesto solo a clienti alimentati a bassa tensione per quanto riguarda l’energia elettrica, e può essere contestato in presenza di un contatore malfunzionante, se i consumi attribuiti siano stati “ricostruiti”. Inoltre, il cliente deve aver ricevuto la comunicazione della morosità precedentemente all’emissione della bolletta del nuovo fornitore, e ovviamente deve essere verificabile che il dovuto non sia ancora stato saldato. Ancora, il valore dell’indennizzo CMOR deve essere pari ad almeno 10 €.

Se l’indennizzo richiesto è contestabile, è necessario inviare un reclamo scritto attraverso raccomandata a/r, alla quale il precedente fornitore è tenuto a rispondere entro 40 giorni dall’invio. In mancanza di una risposta, o di risposta non adeguata e reiterato addebito delle spese contestate, è possibile rivolgersi all’Autorità, oppure anche alle numerose associazioni per i diritti dei consumatori presenti sui territori.

Il PUN (acronimo di Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica che viene acquistata sul mercato della Borsa Elettrica Italiana (IPEX – Italian Power Exchange). Presso la Borsa elettrica italiana, attiva dal 2007 a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo disciplinante la liberalizzazione del mercato elettrico, vengono regolate le compravendite tra i produttori e i fornitori di energia elettrica.

Il PUN rappresenta, quindi, la media pesata nazionale dei prezzi zonali di vendita dell’energia elettrica per ogni ora e per ogni giorno. Il dato nazionale è un importo che viene calcolato sulla media di diversi fattori, e che tiene conto delle quantità e dei prezzi formati nelle diverse zone d’Italia e nelle diverse ore della giornata.

Dove puoi trovare il valore del PUN?

Conoscere il valore del PUN è facile, ti basta accedere al sito del Gestore Mercati Energetici (GME) nella sezione “sintesi mensile” per trovare i dati di sintesi. Dopo aver accettato le Condizioni Generali ed il contenuto del sito del GME, avrai la possibilità di consultare la documentazione presente nella sezione “sintesi mensile”. Selezionando il mese di interesse potrai verificare il PUN di Picco e di Fuori Picco dell’energia.

Quant’è il valore del PUN?

Il valore dell’indice PUN è pubblicato sul sito del Gestore dei Mercati Energetici dove  sono riportati i valori medi dell’indice PUN negli ultimi 6 mesi differenziato per tariffa monoraria e per fasce orarie, come riportato di seguito:

  • Fascia F1: dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì, escluse le festività nazionali
  • Fascia F2: dalle 07.00 alle 8.00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 07:00 alle 23:00, escluse le festività nazionali
  • Fascia F3: dalle 23.00 alle 7.00 dal lunedì al sabato, domenica e festività nazionali

Come il PUN influisce sul prezzo dell’energia?

Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica viene stabilito direttamente sul mercato in base alle compravendite tra i vari attori coinvolti, ovvero tra i produttori e i fornitori di energia (che acquistano dai produttori l’energia da fornire ai propri clienti finali). Le oscillazioni del PUN sono un fattore determinante per calcolare i costi finali dell’energia in bolletta. Nei periodi in cui il PUN aumenta il suo valore, infatti, i costi tendono a salire, per scendere invece quando il valore del PUN scende. I fornitori di energia generalmente prevedono delle tariffe per il consumatore finale a costo fisso o a costo indicizzato per quanto riguarda il prezzo della componente energia. Optare per un prezzo della componente energia indicizzato significa che questo varierà nel tempo a seconda dell’andamento del PUN sulla Borsa Elettrica Italiana. Un’offerta a prezzo della componente energia fisso invece, resterà invariata per un certo periodo di tempo a seconda dell’offerta scelta, generalmente per uno o due anni.

Con PSV si intende il Punto di Scambio Virtuale, il luogo dove avviene lo scambio o la cessione del gas naturale, il punto di incontro tra domanda e offerta del gas in Italia. In questo hub, gestito da Snam Rete Gas, la società che si occupa del trasporto dei gasdotti in Italia, viene determinato il prezzo finale all’ingrosso della materia prima. Una volta stabilito questo parametro, i fornitori fissano il prezzo della componente materia prima gas da applicare agli utenti finali.

Come l’energia, anche il mercato del gas è regolato dagli scambi che avvengono in Borsa, infatti dal 2010 con il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, è stata avviata la Borsa del gas nazionale gestita dalla GME (Gestore dei Mercati Energetici). Su questa piattaforma il gas viene venduto e acquistato da operatori che stabiliscono contratti che potranno essere a breve termine o pluriennali.

Andamento dell’indice PSV

Come accade per tutti i valori quotati in borsa, anche quello del gas naturale può subire delle oscillazioni positive o negative a causa di diversi fattori come:

  • aumento dei volumi di gas reperibili sul mercato;
  • riduzione della domanda a causa di un maggiore utilizzo di fonti alternative;
  • crisi e tensioni geopolitiche;
  • condizioni climatiche;
  • oscillazione dei prezzi di combustibili come carbone e petrolio.

I prezzi della componente materia prima gas sono espressi in €/Smc, questa scelta consente di effettuare il confronto tra le offerte dell’hub italiano con gli altri indici esteri. Le quotazioni del gas vengono indicizzate in base al valore medio di altri mercati dedicati all’acquisto o alla vendita della materia prima in Europa.

Tra le piazze di riferimento troviamo senza dubbio il Title Transfer Facility (TTF), la piattaforma con sede nei Paesi Bassi dove avvengono i principali scambi di gas naturale in Europa. Infatti, mentre il PSV stabilisce il prezzo della componente materia prima gas del mercato italiano, il TTF stabilisce il prezzo di riferimento del gas in Europa.

Il Punto di Scambio Virtuale per ARERA nel 2022

A causa delle attuali condizioni geopolitiche in cui ci troviamo, anche ARERA ha pensato di adottare una nuova misura per quanto riguarda il valore della componente materia prima gas relativa al servizio di tutela che fino ad oggi è sempre stata indicizzata in base al valore della piattaforma olandese TTF.

Con il comunicato stampa rilasciato il 29 luglio 2022, dal 01 Ottobre 2022 è stato cambiato l’indice di riferimento del costo del gas naturale, infatti, per tutelare maggiormente i consumatori, si fa ora riferimento al valore nazionale PSV e non più a quello europeo TTF. L’obiettivo principale è quello di ristabilire un giusto equilibrio tra domanda e offerta, senza incidere sui consumatori, il valore della materia prima gas, infatti, viene ora aggiornato mensilmente e non più ogni tre mesi come prima.

ARERA provvederà a pubblicare sul sito il valore della componente gas all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento, la trasparenza e la comunicazione sono fondamentali per affrontare questo periodo difficile.